Uno dei condomini, da quando ha acquistato (circa 4 anni fa), ha installato un serbatoio nel sottoscala affermando di averne avuto autorizzazione dal costruttore. Ora il serbatorio sta arrecando danni a causa di infiltrazioni e la questione è di nuovo venuta a galla. Lui ha esibito il titolo di proprietà in cui si legge che il sottoscala gli viene concesso in comodato d’uso. In nessuno dei titoli degli altri condomini c’è scritto nulla in merito, eppure il costruttore negli altri atti ha tenuto a precisare di riservarsi l’uso esclusivo del lastrico solare e il diritto di mantenere nella corte un serbatorio del gas. Come dobbiamo comportarci? (Marilena, email)
Secondo la regola generale, tutto ciò che non risulta essere di proprietà individuale, si presume comune.
Pertanto, se dal titolo di proprietà (o dal regolamento condominiale, se esistente) non emerge la volontà del costruttore di riservarsi la proprietà del sottoscala, quest’ultimo deve ritenersi condominiale (di proprietà comune) e come tale il vecchio proprietario non poteva concederlo in comodato d’uso ad uno solo dei condomini.
Tale potere sarebbe spettato solo al Condominio. Il consiglio, quindi, è quello di contestare per iscritto al proprietario del serbatoio sia i danni arrecati dalle infiltrazioni, sia, in maniera esplicita, a nome di tutti i condomini, il fatto che egli abbia occupato col serbatoio un’area condominiale, per evitare il rischio che possa usucapire la zona stessa, diventandone così unico proprietario.