Archivio per Categoria Diritto civile

DiRaffaele Boccia

Revocatoria ordinaria: basta la consapevolezza di diminuire la garanzia

processoAi fini dell’azione revocatoria ordinaria, quando l’atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito e sia a titolo oneroso, è sufficiente la consapevolezza, del debitore alienante e del terzo acquirente, della diminuzione della garanzia generica per la riduzione della consistenza patrimoniale del primo, non essendo necessaria la collusione tra gli stessi, nè occorrendo la conoscenza, da parte del terzo, dello specifico credito per cui è proposta l’azione, invece richiesta qualora quest’ultima abbia ad oggetto un atto, a titolo oneroso, anteriore al sorgere di detto credito. (Sez. 1, Sentenza n. 16825 del 05/07/2013, Rv. 627046; Sez. 6-1, Ordinanza n. 25614 del 03/12/2014, Rv. 633812).

La prova di tale consapevolezza può essere fornita con ogni mezzo, Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

La ripartizione delle spese tra usufruttuario e nudo proprietario

esecuzioni immobiliLa Corte di Cassazione, con la pronuncia n.22703 del 30 settembre – 6 novembre 2015 in tema di spese riguardanti un immobile concesso in usufrutto, evidenzia ancora una volta che i concetti di manutenzione e riparazione vengono utilizzati indifferentemente dal legislatore e ciò che rileva, ai fini della distinzione tra gli interventi gravanti a carico dell’usufruttario e del nudo proprietario, attiene alla essenza e la natura dell’opera da eseguire, e cioè il suo carattere di ordinarietà o straordinarietà.

L’art.1004 c.c. stabilisce, al primo comma, che sono a carico dell’usufruttuario “le spese e, in genere, gli oneri relativi alla custodia, amministrazione e manutenzione ordinaria della cosa“.

L’art. 1005 c.c. dispone, invece, che sono Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Interessi legali all’1% dal 1° gennaio 2014

SocietàMINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 12 dicembre 2013
Modifica del saggio di interesse legale, con decorrenza dal 1° gennaio 2014.
(GU n.292 del 13/12/2013)

IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

Visto l’articolo 2, comma 185, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica” che, nel fissare al 5 per cento il saggio degli interessi legali di cui all’articolo 1284, primo comma, del codice civile, prevede che il Ministro dell’economia e delle finanze puo’ modificare detta misura sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno;
Visto il proprio decreto 12 dicembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 15 dicembre 2011, n. 291, con il quale la misura del saggio degli interessi legali e’ stata fissata al 2,5 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2012;
Visto il decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, concernente il testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia;
Tenuto conto del rendimento medio annuo lordo dei predetti titoli di Stato e del tasso di inflazione annuo registrato;
Ravvisata l’esigenza, sussistendone i presupposti, di modificare l’attuale saggio degli interessi;
Decreta:
Art. 1

La misura del saggio degli interessi legali di cui all’articolo 1284 del codice civile è fissata all’ 1 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2014. Il presente decreto sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 12 dicembre 2013

Il Ministro: Saccomanni

DiRaffaele Boccia

Cessione di quote nella s.n.c.: il socio risponde fino alla registrazione

esecuzioniLa Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza 30 ottobre 2013, n. 24490, ha ribadito un principio ormai consolidato in Giurisprudenza.

Il caso investiva le sorti di una persona che aveva subito un’esecuzione forzata su beni personali per debiti di una società in nome collettivo.

Il creditore, dopo aver preventivamente (e vanamente) escusso il patrimonio sociale, aveva rivolto l’azione esecutiva nei confronti di un socio il quale, proponendo opposizione, eccepiva di non essere legittimato passivo in quanto non più socio al momento dell’instaurazione del procedimento esecutivo, come emergeva dalla pubblicità in Camera di Commercio.

Orbene, con la sentenza in esame la Corte ha ancora una volta confermato Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Come iscrivere ipoteca su un veicolo

multa stradaL’art. 2818 c.c. prevede che l’ipoteca giudiziale possa essere iscritta in base ad una sentenza che preveda la condanna al pagamento di una somma di denaro o all’adempimento di un’obbligazione o al risarcimento dei danni a carico di un soggetto (debitore).
Perché una sentenza possa costituire titolo per l’iscrizione dell’ipoteca giudiziale è quindi necessario che sia una sentenza di condanna non essendo, ad esempio, sufficiente una sentenza di semplice accertamento di un diritto o meramente costitutiva.
Non è necessario al fine dell’iscrizione dell’ipoteca che la sentenza sia passata in giudicato o provvisoriamente esecutiva.

Costituiscono titolo per iscrivere ipoteca anche:

– il decreto ingiuntivo (art. 655 c.p.c.) e l’ordinanza di pagamento Leggi tutto