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DiRaffaele Boccia

Veicolo sconosciuto? La mancanza di querela non esclude il risarcimento

assicurazioneLa Corte di Cassazione (sez. III civ, set.3019 del 17/02/2016), confermando il suo indirizzo assolutamente maggioritario, ribalta una sentenza del Tribunale di Nola, confermando che nelle ipotesi di sinistro stradale generato da un veicolo non identificato, l’omessa denuncia del fatto agli organi di polizia competenti non è sufficiente a rigettare la domanda di risarcimento proposta, ex art. 19 della l. n. 990/1969, dal danneggiato, nei confronti dell’impresa indicata dal Fondo di Garanzia per le vittime della strada. Il danneggiato da veicolo sconosciuto, infatti, non ha l’obbligo si presentare querela, per ottenere il risarcimento, essendo, Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Tutto sul pignoramento di stipendi e pensioni

esecuzioniAnalizziamo le importanti novità introdotte dal d.l. 27 giugno 2015, n. 83 (art.13) in tema di pignoramento della pensione e di quello eseguito sul conto corrente ove risultano accreditati la pensione o lo stipendio.

Il pignoramento della pensione.

La normativa prevede ora che «le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Crediti erariali contro il fallito: non è richiesta la notifica della cartella al Curatore

cartella di pagamentoCon l’ordinanza 19 novembre 2015 – 15 gennaio 2016, n. 655 la Corte di Cassazione ritorna sulle modalità di insinuazione al passivo dei crediti erariali nei confronti della società dichiarata fallita.

Come già precedentemente affermato dalla Suprema Corte (cfr. Cass. n. 5063108, Cass. ord. nn. 120191011, 38761015, 46311015,), i crediti iscritti a ruolo ed azionati da società concessionarie per la riscossione seguono, nel caso di avvenuta dichiarazione di fallimento del debitore, l’iter procedurale prescritto per gli altri crediti concorsuali dagli artt. 92 e ss. I. fall., legittimandosi la domanda di ammissione al passivo, se del caso con riserva (ove vi siano contestazioni), sulla base del solo ruolo, senza che occorra la previa notifica della cartella esattoriale al curatore.

L’assunto secondo cui, in difetto di notificazione della cartella, resterebbe precluso al curatore di contestare la sussistenza del credito dinanzi al giudice tributario, così che il credito possa essere ammesso con riserva, trova smentita nel mero rilievo che l’organo del fallimento è pienamente edotto della pretesa erariale con la comunicazione del ruolo contenuta nella domanda di ammissione e che, ai sensi dell’art. 19 dei d. Igs. n. 465192, ha da quel momento la possibilità di opporsi a detta pretesa impugnando il ruolo dinanzi alle competenti Commissioni Tributarie, senza alcuna necessità che gli venga previamente intimato il pagamento.

DiRaffaele Boccia

Esecuzione forzata: presentazione del libro dei dott. Miele e Gesuele

danniMercoledì 20 gennaio 2015, alle ore 15,00 si terrà presso il Tribunale di Nola (Reggia Orsini, Salone delle Armi) il convegno intitolato “L’Esecuzione forzata: modifiche introdotte dalla L. 132/2015 e le nuove prospettive del processo esecutivo

Nel corso dell’evento verrà presentato il testo della collana “I Quaderni de Il Condominio Nuovo”: Le Esecuzioni – Tutte le novità introdotte dal Decreto Giustizia per la crescita (d.l. 83/2015 conv. con mod. in l. 132/2015) di Francesco Miele e Luigi Gesuele (Edizioni Let.Me.Do.Srl), di cui abbiamo già parlato in altro post.

La partecipazione al convegno attribuisce 3 crediti formativi Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Legge Pinto: più complicato l’accesso all’equa riparazione

carta_burocrazia_flickr_illek08La Legge di Stabilità 2016 (Legge, 28/12/2015 n° 208, G.U. 30/12/2015) ha apportato rilevanti modifiche alla Legge Pinto in tema di accesso all’indennizzo in caso di eccessiva durata del processo.

A parte alcune modifiche procedurali, tra le quali segnalare la modifica della competenza del Giudice, che passa ora alla Corte d’Appello del distretto in cui ha sede il giudice innanzi al quale si è svolto il primo grado del processo presupposto, e a quella attinente la misura dell’indennizzo, notevolmente diminuita (ora è previsto un indennizzo tra i 400 e gli 800 euro per ogni anno di ritardo), va evidenziato che Leggi tutto