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DiRaffaele Boccia

Equitalia: ora è legittima l’iscrizione di ipoteca anche in mancanza dell’avviso di intimazione

La Cassazione (sez. VI-T, ordinanza 20.06.2012 n° 10234) ha recentemente chiarito che è legittima l’iscrizione di ipoteca eseguita sulla base di cartelle esattoriali notificate da oltre un anno e non preceduta dall’avviso previsto dall’art.50 del DPR 602/73.

Si trattava del caso di un contribuente che, ricevute tre cartelle di pagamento e poi, oltre l’anno, l’avviso di iscrizione ipotecaria, aveva ottenuto dalle Commissioni Tributarie l’annullamento del provvedimento di iscrizione sul presupposto della mancata previa notifica dell’avviso di pagamento.

Detta pronuncia si poneva nel filone delle molte sentenze di merito che, appunto, avevano dichiarato illegittima l’iscrizione ipotecaria senza la previa notifica dell’atto di avviso di Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Pensione di reversibilità: quando non spetta al coniuge divorziato

Con una recente sentenza la Corte di Cassazione (sezione Lavoro n.11088 del 3 luglio 2012) si è pronunciata in merito alla questione relativa al diritto alla pensione di reversibilità fra coniugi divorziati, affermando che “in tema di divorzio, qualora le parti, in sede di regolamentazione dei loro rapporti economici, abbiano convenuto di definirli in un’unica soluzione, come consentito della L. n. 898 del 1970, art. 5, comma 8, attribuendo al coniuge che abbia diritto alla corresponsione dell’assegno periodico previsto nello stesso art. 5, comma 6, una determinata somma di denaro o altre utilità, il cui valore il Tribunale, nella sentenza che pronuncia lo scioglimento del matrimonio, abbia ritenuto equo ai fini della concordata regolazione patrimoniale, tale attribuzione, indipendentemente dal nomen iuris che gli ex coniugi le abbiano dato nelle loro pattuizioni, deve ritenersi adempitiva di ogni obbligo di sostentamento nei confronti del beneficiario, dovendosi, quindi, escludere che costui possa avanzare, Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Immobile in comproprietà: a che prezzo acquistare le altre quote?

Salve, possiedo una casa al 33%. Vorrei acquistare le quote rimanenti. La casa e stata valutata ad un totale di 150,000 Euro ma esiste un possibile acquirente esterno che sarebbe pronto ad offrire 180,000 Euro. Ho diritto ad acquistare le parti rimanenti al prezzo derivante dalla prima valutazione?  (M. via email)

Lo scioglimento della comunione puó essere volontario, cioè concordato tra le parti. In tal caso, normalmente ci si affida ad un terzo che effettua Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

La mia ragazza mi vuole mandare via di casa

la mia ragazza mi vuole mandare via da casa , io sono residente , ma lei e l’unica intestataria del contratto , e non potrebbe sub affittare …. mi puo mandare via ….. premesso io per il momento non voglio andare via un po perche vorrei recuperare il rapporto , un po per dispetto perche non trovo giusto che una persona da un momento all’altro pretenda che tu sparisci di casa perche lei non ti ama piu e magari ama un’altra persona (email).

In effetti, non hai titolo per continuare a vivere in quella casa.
Se il contratto di locazione è intestato alla ragazza, il solo fatto di aver la residenza lì non ti legittima a rimanerci, per cui lei può a ragione chiederti di andare via.
Com’è noto, la convivenza attribuisce ben pochi diritti (direi nessuno) alle persone interessate.
Le implicazioni sentimentali che ti inducono a ritardare l’allontanamento poco c’entrano con la questione di diritto.
i miei migliori auguri
DiRaffaele Boccia

Le servitù prediali

Nella categoria dei diritti reali, a fianco della proprietà, si situano i cd. diritti reali su cosa altrui, i quali presuppongono una scissione di facoltà nell’ambito del diritto di proprietà, nel senso che talune di esse sono compresse, con il consenso o anche talvolta contro la volontà del proprietario, così da permettere ad un terzo di esercitare un diritto che ha come contenuto queste facoltà. Si parla di compressione perché il diritto di proprietà riacquista automaticamente la propria pienezza nel momento stesso in cui il diritto reale su cosa altrui viene meno, senza bisogno di alcuna forma giuridica di riappropriazione e senza dunque alcun atto di retrocessione (si parla al riguardo di consolidazione). Leggi tutto