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DiRaffaele Boccia

Sinistro causato da una volpe? Escluso il risarcimento

danniLa Corte di cassazione, sez. VI, con sentenza n.27801 resa pochi giorni fa (11/12/2013), confermando la decisione dei giudici di merito, ha escluso l’ascrivibilità al custode (Ente proprietario della strada) di un sinistro occorso per la presenza sulla strada di una volpe, ritenendo il fatto attribuibile a circostanze causali e non prevedibili da parte dei gestori.

In tema di responsabilità civile – ha ribadito la Suprema Corte – dovendosi ancorare il concetto di caso fortuito al criterio generale della prevedibilità con l’ordinaria diligenza del buon padre di famiglia, la quale si risolve in un giudizio di probabilità, non si può far carico al soggetto dell’obbligo di prevedere e prevenire, nell’infinita serie di accadimenti naturali o umani che possono teoricamente verificarsi, anche quegli eventi di provenienza esterna che presentino un così elevato grado di improbabilità, accidentalità o anormalità da poter essere parificati, in pratica, ai fatti imprevedibili.

Corte di cassazione, sez. VI, sentenza n.27801 del 11/12/2013

DiRaffaele Boccia

Interessi legali all’1% dal 1° gennaio 2014

SocietàMINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 12 dicembre 2013
Modifica del saggio di interesse legale, con decorrenza dal 1° gennaio 2014.
(GU n.292 del 13/12/2013)

IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

Visto l’articolo 2, comma 185, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica” che, nel fissare al 5 per cento il saggio degli interessi legali di cui all’articolo 1284, primo comma, del codice civile, prevede che il Ministro dell’economia e delle finanze puo’ modificare detta misura sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno;
Visto il proprio decreto 12 dicembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 15 dicembre 2011, n. 291, con il quale la misura del saggio degli interessi legali e’ stata fissata al 2,5 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2012;
Visto il decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, concernente il testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia;
Tenuto conto del rendimento medio annuo lordo dei predetti titoli di Stato e del tasso di inflazione annuo registrato;
Ravvisata l’esigenza, sussistendone i presupposti, di modificare l’attuale saggio degli interessi;
Decreta:
Art. 1

La misura del saggio degli interessi legali di cui all’articolo 1284 del codice civile è fissata all’ 1 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2014. Il presente decreto sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 12 dicembre 2013

Il Ministro: Saccomanni

DiRaffaele Boccia

Cessione di quote nella s.n.c.: il socio risponde fino alla registrazione

esecuzioniLa Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza 30 ottobre 2013, n. 24490, ha ribadito un principio ormai consolidato in Giurisprudenza.

Il caso investiva le sorti di una persona che aveva subito un’esecuzione forzata su beni personali per debiti di una società in nome collettivo.

Il creditore, dopo aver preventivamente (e vanamente) escusso il patrimonio sociale, aveva rivolto l’azione esecutiva nei confronti di un socio il quale, proponendo opposizione, eccepiva di non essere legittimato passivo in quanto non più socio al momento dell’instaurazione del procedimento esecutivo, come emergeva dalla pubblicità in Camera di Commercio.

Orbene, con la sentenza in esame la Corte ha ancora una volta confermato Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

Sterilizzazione sbagliata, c’è responsabilità medica se è violato il dovere di corretta informazione

medicaLa vicenda su cui si è pronunciata la Cassazione (sentenza 24109 del 24 ottobre 2013) è quello di una donna che, in occasione di un parto, decideva di sottoporsi a sterilizzazione chirurgica mediante legatura delle tube uterine, decisione adottata dalla volontà dei coniugi, genitori di tre figli, di non avere successive gravidanze indesiderate.

Tuttavia, pur se rassicurata della irreversibilità dell’intervento, la signora dopo pochi mesi rimaneva di nuovo incinta di due gemelli, venendosi a trovare con cinque figli a carico, in una situazione di grave disagio economico, anche a causa della sopravvenuta necessità di lasciare il lavoro.

A riguardo, mette conto di richiamare l’attenzione sulla peculiarità della vicenda sanitaria, posto che, nel caso di specie, non si verte nell’ipotesi, Leggi tutto

DiRaffaele Boccia

L’imposta di registro non grava su chi interviene in giudizio

imposte e tasseCon la Risoluzione n.82/E del 21 novembre 2013 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che la responsabilità solidale per il pagamento dell’imposta di registro dovuta per un provvedimento giudiziario grava esclusivamente su attore e convenuto, con esclusione di chi sia intervenuto volontariamente nel giudizio per dar man forte alle ragioni di uno degli originari contendenti.

Com’è noto, ai sensi dell’articolo 57 del TUR, sono obbligati in solido al pagamento dell’imposta di registro “…le parti contraenti, le parti in causa, coloro che hanno sottoscritto o avrebbero dovuto sottoscrivere le denunce di cui agli articoli 12 e 19 e coloro che hanno richiesto i provvedimenti di cui agli articoli 633, 796, 800 e 825 del codice di procedura civile”.

Secondo costante giurisprudenza della Corte «la solidarietà deve Leggi tutto