mia madre aveva un immobile che per un periodo è stato in affito. Dopo la sua morte il suddetto immobile rimaneva vuoto in quanto io e i miei fratelli e sorelle viviamo all’ estero. Da circa 7 mesi una persona si è impossessata del immobile, suddetta persona non è a me gradita e ha avuto consenso da uno dei miei fratelli di usare l’immobile a suo piacere il quale mio fratello fino ad adesso ha percepito un affitto. Tale immobile è stato ceduto in affitto senza un regolare contratto. Cosa posso io fare in riguardo (Antonio, email)
Gentile sig. Antonio,
il contratto di locazione non registrato e privo della forma scritta è nullo. Di conseguenza, chi occupa l’immobile lo fa senza titolo alcuno (“sine titulo”) e Lei potrà fargli causa per ottenere la liberazione dell’immobile. A nulla vale che uno dei suoi fratelli abbia acconsentito alla sua immissione nell’appartamento, perché, come detto, in mancanza di un regolare contratto di locazione, il soggetto deve essere considerato come un occupante abusivo dell’immobile e quindi deve lasciarlo.
Lei, che è comproprietario dell’appartamento con i suoi fratelli (immagino per quote uguali), ha la facoltà di agire anche da solo per costringere l’inquilino non gradito a lasciare l’appartamento, in quanto la legge consente a ciascuno dei comproprietari di agire nell’interesse comune, ovviamente a meno che non esista il dissenso degli altri partecipanti alla comunione. Le consiglio, quindi, di assicurarsi il consenso di altri suoi fratelli in modo da ottenere una maggioranza.
Laddove non si riesca a raggiungere una maggioranza nè in un senso, nè nell’altro, potrà ricorrere al Tribunale il quale adotterà i provvedimenti opportuni, ovvero nominerà un amministratore della cosa comune.
Potrà anche agire nei confronti del fratello che ha percepito i canoni per ottenere la quota di Sua spettanza.
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